Befana 2023!
Che 2023 sarà? Non ce lo dice il panevin
Il rituale che si svolge nella vigilia dell’Epifania, è una tradizione che si perde nella notte dei tempi: dalle origini celtiche, ai falò che si facevano nelle famiglie di contadini fino a quelli più organizzati dei giorni nostri,
la fiamma ha sempre simboleggiato la speranza, quanto mai viva quest’oggi, e la forza di bruciare il vecchio anno.
L’occhio più esperto guarda alla direzione del fumo e delle faville per capire quale presagio riservi il futuro:
“falive a matina, tol su el saco e va a farina” (se la direzione presa dal fumo e dalle faville è il nord o l’est, prendi il sacco e vai ad elemosinare)
“se le falive le va a sera, de polenta pien caliera” (se la direzione è ovest e sud, il raccolto sarà buono…cioè la pentola sarà piena di polenta)
“se le falive le va a garbin tol su el caro e va al mulin” (se la direzione è del libeccio (sud-ovest) che soffia sul litorale Veneto, per l’abbondanza devi andare a prendere la farina con il carro)
Alla fine si è sempre fatto festa offrendo la pinza, il vin brulè e le calzette per i più piccoli!
Nella speranza di poter tornare presto a ritrovarci tutti quanti presso l’area dei festeggiamenti di San Anna, il comitato dei festeggiamenti vi augura un buon 2023!